Il Messaggero – 1967

Botta

Alla Galleria d’arte Bilico Nina Maglietta presenta una mostra di scultura di Stelvio Botta. Questo artista sin dall’inizio della sua esperienza non aveva nessuna predilezione per i « totem ›, la immobilità carica di tensioni espressive della immagine, ma questa voleva por-tare verso un diverso senso vitale dei nessi della struttura che dagli urti e contrasti in cui si genera e si modella trovi la sua dimensione in una necessità interiore della co-scienza. Quindi non è neppure esatto oggi richiamarsi alla riscoperta di un principio vitale che ha segnato di sé il tempo eroico di un’altra avanguardia. Né io direi. viceversa, che lo slancio che oggi ha verso l’alto l’opera di scultura di Botta tende a un dinamismo esteriore, ma a una esigenza di interiore struttura, cosi come non si era mai chiusa, in passato, in forme emblematiche o di astratta immaginazione rappresentativa.

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