Stelvio Botta nasce a piacenza il 17 Aprile del 1924 da un ufficiale dell’Esercito
che viene trasferito in Sardegna dove vive per 6 anni a Caprera.
A Roma lavora ed espone con gli amici del gruppo realista.
Esegue diversi lavori su ordinazione, fra gli altri un mosaico all’Unione delle
Camere di Commercio Industria e Agricoltura.
1958 Esegue la porta in rame smaltato (astratta) nella gioielleria del sig. Baiani
(Roma).
Nel 1959 si stacca dal
gruppo realista e compie delle ricerche ai limiti della figurazione
e nel 1960 compaiono le prime sculture astratte in legno fino ad arrivare al 1961,
quando incomincia a lavorare i metalli ed in particolare il ferro adoperando profilati
e tondini da costruzione e paraurti, poi tubi diferro e di ottone.
1965 espone alla galleria d’arte “Il Bilico” il lavoro di questi ultimi anni.
Nel 1967 riceve l’incarico di insegnare presso il Liceo Artistico di Frosinone.
Esegue una grande recinzione in ferro nella villa dell’avvocato Romagnoli a tor
San Lorenzo.
1968 Esposizioni personali a Firenze e Venezia
1970 Espone alla Galleria “Arti Visive” di roma.
Nel 1972 viene trasferito al Liceo Artistico di Roma.
Nel 1979 espone alla galleria “Spazio Alternativo” in via Brunetti.
Muore nel 1986 a Roma.
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